Alla fine del girone d'andata, il Persibat Batang occupa un insperato quinto posto nel Gruppo B della Premier Division indonesiana ed è a soli tre punti dalla seconda posizione, che garantirebbe l'accesso ai playoff promozione.
Con ancora undici partite da giocare, sarà fondamentale restare con i piedi per terra e non farsi prendere da facili entusiasmi; inoltre, sarà bene sfruttare nel miglior modo possibile la sessione invernale del mercato che, iniziata il 1° gennaio, mi ha già visto portare un volto nuovo in rosa.
Infatti, grazie ad un accordo chiuso già a dicembre, arriva in squadra il centrocampista destro Rizky Yulian Saputra. In realtà, i ruoli che avrei bisogno di rinforzare sono altri (un difensore centrale, un centrocampista centrale, un centrocampista sinistro ed una seconda punta sono le priorità), ma nonostante a destra abbia già un buon giocatore, la differenza tra il "vecchio" titolare e Saputra è tale che non ho avuto dubbi ed ho colto al volo l'affare (cliccate sulle immagini per ingrandirle)
Schierato subito come titolare nonostante sia appena arrivato, Saputra è già stato decisivo nella vittoria contro il Mojokerto Putra che ha chiuso il girone d'andata e continuerà ad esserlo anche nelle successive partite di gennaio, mese che ci vede sempre vittoriosi contro i nostri avversari
Grazie a questo poker di vittorie, ottengo il primo riconoscimento in terra indonesiana, visto che vengo premiato come allenatore del mese. Il premio mitiga un po' la delusione che provo per non essere riuscito a rinforzare ulteriormente la rosa, ma il cammino della squadra nelle settimane successive mi fa rapidamente dimenticare ogni dispiacere
Siamo imbattuti da un bel po' di partite, ma ciò che più conta è che, macinando punti su punti, a due giornate dalla fine del campionato siamo secondi in classifica, a due sole lunghezze di distanza dalla capolista Mojokerto Putra. Le tre settimane di pausa per l'ennesima sosta dedicata alle nazionali sembrano non passare mai e le tante amichevoli giocate nel frattempo sembrano rendere ancora più lunga l'attesa.
Poi, finalmente, tornano in ballo i tre punti ed il Persibat conferma l'ottimo stato di forma che ormai da qualche mese ne caratterizza il percorso in Premier Division
Chiudiamo il nostro gruppo da primi in classifica e, cosa ancora più importante, ci giocheremo la possibilità di conquistare la promozione. Inoltre, dettaglio non trascurabile, poco prima dell'ultima, fondamentale partita contro il Mojokerto, la dirigenza mi ha offerto il prolungamento del contratto ed io, ovviamente, ho accettato.
Non c'è, però, nemmeno il tempo di gustare l'attimo, perché i playoff incalzano. La seconda fase del campionato prevede che le otto squadre qualificate (le prime due dei quattro gruppi che formano la Premier Division indonesiana) vengano divise in due gironi da 4 tramite sorteggio e che le prime due di ogni girone vengano poi promosse in Super League.
Durante il sorteggio, la fortuna non ci sorride ed il Persibat viene, a detta dei media stessi, inserito in un gruppo molto equilibrato
La riprova di tale equilibrio arriva già con la prima partita che giochiamo in casa contro il PersepamNon c'è, però, nemmeno il tempo di gustare l'attimo, perché i playoff incalzano. La seconda fase del campionato prevede che le otto squadre qualificate (le prime due dei quattro gruppi che formano la Premier Division indonesiana) vengano divise in due gironi da 4 tramite sorteggio e che le prime due di ogni girone vengano poi promosse in Super League.
Durante il sorteggio, la fortuna non ci sorride ed il Persibat viene, a detta dei media stessi, inserito in un gruppo molto equilibrato
La partita è da cardiopalma. I nostri avversari nel primo tempo ci schiantano e vanno al riposo sul 3-0, ma nella ripresa ci rifacciamo sotto noi e alla fine chiudiamo con un 3-3 che, se da un lato mi soddisfa per la rimonta, dall'altro mi preoccupa sia per le tre reti subite che per il non aver sfruttato a fondo l'incontro casalingo, visto che le squadre si affrontano solo una volta.
La seconda partita ci vede giocare in trasferta contro il Cilegon United e la musica cambia poco. Di nuovo un pareggio in rimonta e di nuovo una partita che mette a dura prova le mie coronarie, perché è vero che sono state messe a segno meno reti rispetto alla precedente, ma fino al 90° non sono mancate le occasioni da una parte e dell'altra
Quando resta una sola partita da giocare, siamo secondi nel nostro girone a pari punti con il Cilegon, ma con due punti di distacco dal Persela, che guida il gruppo grazie alla vittoria contro il Persepam, ultimo ad un punto.
L'ultima partita, quindi, è assolutamente decisiva per i nostri colori, visto che affrontiamo in casa proprio il Persela. Solo la vittoria può assicurarci la promozione e organizzo una riunione di spogliatoio per assicurarmi che il concetto sia chiaro a tutti, ottenendo, però, l'effetto contrario. Molti dei ragazzi manifestano un certo disappunto e non ritengono che sia necessario sottoporli ad ulteriori pressioni, tanto che quando scendiamo in campo contro il Persela il nervosismo è evidente in molti di loro.
La partita, come le due precedenti, si mette subito in salita, perché al 5° andiamo sotto per 1-0. Fortunatamente, però, otteniamo il pareggio un minuto dopo e al 38° ci portiamo in vantaggio, andando al riposo col punteggio di 2-1 a nostro favore, ma con 4 giocatori ammoniti (la coppia di centrali in difesa, più il centrocampista centrale difensivo ed il centrocampista destro), a dimostrazione del nervosismo che serpeggia in squadra.
La situazione non mi piace per niente, soprattutto per quanto riguarda i due centrali difensivi, ma non avendo in panchina un sostituto per il ruolo decido di correre il rischio e lascio le cose come stanno, non senza aver raccomandato a tutti gli ammoniti di giocare meno duro. Iniziata la ripresa, il Persela si lancia in avanti e noi, seppur a fatica, riusciamo ad arginarne le azioni offensive, anche perché ho deciso di continuare ad adottare la tattica standard.
Se le due partite precedenti erano da cardiopalma, questa è da infarto. Più che una partita di calcio, sembra quasi un incontro di boxe, in cui i due pugili se le danno di santa ragione e rispondono colpo su colpo ad ogni iniziativa dell'avversario. I capovolgimenti di fronte sono continui, ma entrambe le squadre e le rispettive difese, tutto sommato, tengono botta... fino al 70°
A questo punto, ogni ulteriore commento sulla partita sarebbe superfluo. Il risultato dice tutto: il pareggio ci "condanna" a restare in Premier Division (il Persepam, battendo il Cilegon, ci scavalcherà di un punto) e, lo ammetto, la delusione è tanta. Avevo accarezzato il sogno di conquistare una tanto insperata quanto inattesa promozione ed ora la permanenza in Premier mi sembra quasi una condanna.
Spinto da questo stato d'animo, a giugno decido di non limitare i miei orizzonti a Gibilterra, Eire, Indonesia, Irlanda del Nord e Malesia ed allargo la mia potenziale sfera di azione a Inghilterra, Galles, Scozia, Svezia, India, Danimarca, Portogallo, Hong Kong, Belgio, Sudafrica, Singapore e Cina, tutte nazioni dove si si disputano campionati dello stesso livello della Premier Division indonesiana.
Con questo non sto dicendo che lascio la guida del Persibat Batang, ma che mi sento pronto per affrontare eventuali nuove sfide. Non sono di certo un allenatore navigato, ma non mi ritengo più un novellino, quindi non vedo perché dovrei precludermi a priori palcoscenici più importanti. Nel corso della stagione, del resto, sono già stato accostato a panchine della Super League indonesiana e se mai dovesse arrivare una proposta concreta, vorrei poter giocare le mie carte.
Nel frattempo, ho una squadra da preparare per la prossima stagione, ma di questo, come sempre, vi parlerò nel prossimo post.
nonostante non sia arrivata la promozione penso che hai fatto un buonissimo lavoro visti i risultati e il conseguente andamento della stagione.
RispondiEliminaBuon proseguimento...
Il Persibat è andato oltre le aspettative e la dirigenza era entusiasta, ma sfiorare l'impresa e mancarla per un pelo... beh, ho già detto tutto nel post. Ovviamente, mi fa piacere che la squadra abbia fatto bene, ma la delusione resta.
EliminaSperiamo di ripeterci nella prossima stagione, ma con un finale diverso :-)
Nuuuuu :(
RispondiEliminaDispiace, perchè da stagione regolare colui che meritava eri tu la promozione, ma ste formule sono sempre a doppio taglio
Riprovarci è d'obbligo
Il finale poteva essere migliore, ma è andata così. Ormai la testa è solo alla prossima stagione.
EliminaSperiamo bene.