FM15| Recensione Football Manager 2015

Il 7 novembre, data di uscita di Football Manager 2015, è ormai alle porte e, grazie alla beta attiva da una decina di giorni, penso sia possibile fare un po' il punto sulla ormai imminente nuova edizione del nostro manageriale calcistico preferito.

Inizio subito col dire che anche quest'anno, come sempre, Sports Interactive ha apportato una considerevole quantità di novità e miglioramenti (alcuni più evidenti, altri meno) al gioco nel suo complesso (se vi siete persi il video realizzato a tal proposito e sottotitolato in italiano, potete dargli un'occhiata qui).


Tra le novità di rilievo presenti in Football Manager 2015, la prima di cui vorrei parlarvi, un po' perché sarà la prima che incontreremo, un po' perché potrebbe influire sulla nostra carriera da allenatore in modo rilevante, è la schermata "Allenatore in tuta/Allenatore tattico" (cliccate sulle immagini per ingrandirle - vi ricordo che tutte le immagini sono tratte dalla versione beta di Football Manager 2015 e quindi sono da intendersi come non definitive).



Di cosa si tratta, è presto detto. Per la prima volta, avremo la possibilità di scegliere il nostro stile di gioco, potremo, cioè, decidere se essere un allenatore che privilegia maggiormente la parte più strettamente legata al campo di gioco (allenatore in tuta) o quella più legata alla gestione delle risorse umane (allenatore tattico).

Questa decisione andrà presa un attimo prima di iniziare la carriera vera e propria e non è scelta da poco, perché le nostre personali caratteristiche da allenatore da quest'anno andranno ad influire direttamente sull'allenamento della squadra. Infatti, faremo attivamente parte dello staff tecnico e nella schermata relativa ai compiti assegnati ai singoli preparatori ci saremo pure noi con la nostra valutazione in stelline per singola voce di allenamento.

Naturalmente, non saremo costretti a scegliere in toto una delle due opzioni, ma potremo bilanciare opportunamente il nostro approccio sia utilizzando la barra di scorrimento sotto la voce "Stile di gioco", sia sottraendo/aumentando punti alle singole voci presenti nella schermata.

La quantità di punti di cui potremo disporre varierà a sua volta in base al livello di esperienza che, nella stessa schermata, ci attribuiremo prima di iniziare la nostra carriera. Fino all'anno scorso, le opzioni tra cui scegliere erano abbastanza limitate, ma con la novità introdotta quest'anno il numero si è moltiplicato e, in caso di dubbi, potremo sempre chiedere al gioco di scegliere il livello più adatto a noi in funzione della squadra da allenare.

In ogni caso, nessuna paura se ci dovessimo accorgere di aver sbagliato qualcosa. Durante la nostra carriera, infatti, potremo seguire corsi di perfezionamento praticamente per ogni area indicata; se riusciremo a superarli, riceveremo un attestato che ci consentirà di migliorare le nostre qualità. Occhio, però, che seguendo i corsi le nostre qualità (o quelle dei componenti del nostro staff che dovessero fare altrettanto) si abbasseranno temporaneamente a causa della lontananza dal campo di allenamento.



Una volta dato il via alla nostra carriera, ci troveremo di fronte alla seconda, grande novità presente in Football Manager 2015: la totale rivisitazione dell'interfaccia grafica, che si presenta totalmente rivoluzionata grazie all'introduzione della barra laterale.

Non vi nascondo che, come per tutte le cose nuove, ci vorrà un po' di tempo per abituarsi alla nuova collocazione delle sezioni ed alla nuova suddivisione delle stesse, ma posso assicurarvi che, una volta assimilata, la nuova interfaccia vi consente di avere veramente tutto a portata di un solo clic.

L'unico appunto che mi sento di fare in questo momento alla nuova interfaccia (ma vi ricordo che le mie impressioni si basano comunque su una versione non definitiva del gioco) è che, contrariamente a quanto detto da Miles Jacobson, almeno nel mio caso i pannelli informativi presenti nella schermata allenatore sono inferiori rispetto al passato (nello specifico, a parità di risoluzione, ho un pannello in meno).

Sempre per quanto riguarda la nuova interfaccia, una cosa che mi auguro sarà possibile fare in futuro è la possibilità di ridurre le dimensioni della barra laterale, in modo che mostri solo le icone... ma sto divagando e sarà bene tornare a parlare di Football Manager 2015.

La "rivoluzione grafica" ha colpito anche la parte relativa alla sezione tattica del gioco e qui, secondo me, Sports Interactive ha fatto un passo indietro.

   
Ovviamente, la mia è un'opinione assolutamente personale, ma sotto questo aspetto preferivo la schermata che veniva proposta in FM14, con le icone dei giocatori che davano un maggior numero di informazioni sui giocatori stessi. Anche in questo caso bisognerà semplicemente farci l'abitudine, ma non vi nascondo che per ora provo un certo disappunto a dover scorrere l'intera rosa per cercare un giocatore e poi magari scoprire che è infortunato o fuori forma.

La terza grande novità presente in Football Manager 2015 riguarda una delle componenti fondamentali per il successo di un allenatore, gli osservatori ed i rapporti da loro generati.

        
Quello che vedete è il nuovo rapporto dell'osservatore. Totalmente rivisto e ridisegnato, ci offrirà le informazioni di cui avremo bisogno prima di decidere l'acquisto o meno di un giocatore. Le novità, però, non si fermano alla rinnovata veste grafica (la suddivisione in pro e contro è molto efficace), ma vanno oltre. 

Per rimarcare il fatto che, come in passato, visionare ripetutamente un giocatore ci consente di avere informazioni più dettagliate, nel rapporto è indicata la percentuale di "conoscenza" del giocatore (in questo caso, il 77%) e sono indicate anche le aree (9, in questo caso) in cui le informazioni sono carenti o assenti (ad esempio, in questo rapporto non ci sono info riguardanti la propensione agli infortuni).

Inoltre, ad affiancare il consueto mascheramento del valore degli attributi dei giocatori non osservati, è stato aggiunto un nuovo, diciamo così, grado di conoscenza intermedio: l'intervallo di valori.

     
Come vedete nell'immagine in alto, in assenza di un rapporto osservatore, avremo comunque modo di farci un'idea approssimativa delle qualità di un giocatore grazie agli intervalli relativi al valore minimo/massimo di quel calciatore per un determinato attributo.

Ovviamente, ciò ci permetterà di decidere preventivamente se è il caso di chiedere un rapporto dettagliato al nostro team di scout oppure no, ma è altrettanto ovvio che il caso in esempio non è la regola. Come sempre, l'assenza totale dei valori e/o la presenza degli intervalli dipenderà dalla qualità e dalla quantità di conoscenza "generata" dagli osservatori e dai componenti dello staff.

Infine, per chiudere il discorso dedicato alla ricerca, vi segnalo anche che è stata potenziata ed affinata la sezione destinata appunto alla ricerca dei giocatori, in modo da rendere sempre più facile e meno dispersiva l'individuazione del calciatore che meglio si adatta ai nostri scopi.

Mi rendo conto, però, che continuando di questo passo la recensione di Football Manager 2015 rischia di diventare più lunga (e noiosa?) di una dissertazione critica sull'opera omnia di un autore minore del '300, quindi cercherò di essere il più sintetico possibile.

Altre parti del gioco che sono state migliorate e approfondite riguardano l'interazione con i giocatori (preparatevi a fronteggiare possibili rivolte dello spogliatoio) ed i rapporti con la stampa (ci romperanno le scatole anche nel tunnel che porta al campo), i colloqui di lavoro e le finanze.

Meriterebbero sicuramente qualche riga in più, ma mi limito a menzionare a parte, i nuovi quattro ruoli introdotti in Football Manager 2015 (a voi, però, scoprire quali sono, vi dico solo che per uno di questi l'ispirazione è stata Thomas Muller e per un altro un certo tipo di utilizzo dei terzini in Sud America), ruoli che potremo sfruttare per far giocare la nostra squadra sempre più come vogliamo.

Altra menzione a parte per il Match Engine, per cui è stato utilizzato il sistema del motion capture, cosa che ha portato all'introduzione o al miglioramento di più di 2000 animazioni all'interno del motore della partita.

In ogni caso, se, come me, siete dei patiti di Football Manager non acquisterete certo l'ultima edizione del gioco per quanto è bello da vedere, ma per quanto è bello da giocare. Sotto questo aspetto, tutte le caratteristiche del gioco che amiamo sono sempre lì: database mostruoso (a proposito, c'è un'altra novità in tal senso, ma non ho più spazio per parlarne), grandissima profondità di gioco e, soprattutto, la capacità di regalarti emozioni anno dopo anno, edizione dopo edizione, che pochi titoli di questa longevità possono vantare.

Insomma, ancora una volta e come ogni anno, non mi resta che fare un plauso ai ragazzi di Sports Interactive ed inchinarmi di fronte a Sua Maestà Football Manager 2015.


     

Commenti

  1. Complimenti per la descrizione completa e dettagliata.
    Non vedo l'ora che arrivi Venerdì :-)

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    1. Ciao Stefano,
      come sempre sei molto gentile. Anche io non vedo l'ora (il tempo passato finora su FM15 mi è servito per scrivere la recensione e cominciare ad aggiornare i pacchetti grafici), ma so già che purtroppo nell'immediato potrò giocare poco o non giocare affatto.
      In ogni caso, la situazione attuale sembra destinata a finire in tempi relativamente brevi, per cui sono ottimista. Speriamo bene.

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  2. Posso immaginare il poco tempo che hai a disposizione, ma proprio per questo, non pensi che nel tuo caso potresti usare la versione FM Classic ?

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  3. Ciao, bellissima recensione.

    Una domanda.. E' possibile giocare online una partita condivisa (due allenatori umani con due squadre differenti) comprando due volte il gioco e installandolo su due piattaforme diverse (Mac e Pc) ?

    grazie

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    1. Ciao Stefano, ti ringrazio per i complimenti.
      Riguardo la domanda, vorrei capire esattamente cosa intendi per partita condivisa: una carriera (la chiamo così per cercare di essere chiaro) in cui tu ed un altro allenatore umano giocate insieme ma ciascuno di voi con una squadra differente oppure il singolo match?
      Posso già dirti che sicuramente, quale che sia la tua risposta, sono necessarie due differenti copie del gioco. Riguardo la differenza di piattaforma, che credo sia poi il nodo cruciale del problema, sarei ottimista (nel senso che non credo ci siano difficoltà), ma lascia che mi informi con chi ha più esperienza di me sull'argomento. Ti farò sapere presto.

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