Il terzo posto finale ottenuto dal Prato nello scorso campionato ha colto di sorpresa un po' tutti e ha dato fiducia ed energia a tutto l'ambiente.
Purtroppo, però, un annoso problema potrebbe condizionare pesantemente il futuro della squadra: le finanze societarie. Fin dal mio primo anno al Prato, infatti, i conti perennemente in rosso sono stati una costante fissa ed i nodi vengono al pettine proprio quando la nuova stagione è ormai alle porte.
A fine giugno, infatti, il CdA della società presenta un bilancio estremamente preoccupante (cliccate sulle immagini per ingrandirle)
e la gravità della situazione è ancor più facile da capire fotografando il quadro complessivo che si presenta il 1° luglio
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Situazione 1 luglio |
Le cifre parlano chiaro: spese troppo alte (ed il monte ingaggi ne è la voce più consistente) ed incassi troppo bassi (neanche i risultati dello scorso campionato hanno spinto più gente ad affollare gli spalti) stanno portando questa società verso il fallimento, perciò bisogna agire subito e da parte mia l'unica cosa che posso fare è vendere, vendere, vendere.
Per questo motivo e con non poche preoccupazioni sul futuro mio, della squadra e della società, la preparazione alla nuova stagione agonistica comincia con una priorità che non mi sarei mai aspettato: stabilire quali giocatori dovranno lasciare il club.
Come è facile immaginare, i primi nomi ad essere inseriti nella lista dei partenti sono proprio quelli dei migliori giocatori in rosa perché, oltre ad essere già richiesti, percepiscono anche gli ingaggi più alti, in modo da ottenere un effetto doppiamente benefico in caso di vendita.
Inoltre, nella lista inserisco anche i giocatori in scadenza con richieste di rinnovo superiori ai 1000 euro settimanali (mi sto autoimponendo una sorta di tetto salariale) e i giocatori con ingaggi troppo alti per il ruolo che hanno in rosa o il cui rendimento nella stagione passata non giustifica il loro attuale ingaggio. In pratica, cerco di ottimizzare costi e benefici.
Il processo di ottimizzazione, che passa anche da cambiamenti apportati allo staff (per scelta, ho eliminato l'unico fisioterapista a favore di un preparatore), alla fine produce una lista di partenti di cui non vi farò una noiosa e dettagliata rendicontazione, confidando nel fatto che bastino le immagini
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Trasferimenti luglio/agosto |
Come vedete, a fine agosto il risultato sembra positivo: dalla vendita dei giocatori, il Prato ha incassato quasi un milione di euro ed il monte ingaggi si è ridotto di circa un terzo, passando da 1,2 milioni a 800mila circa
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Classifica spesa ingaggi annua per club in Lega Pro C1/B al 1° settembre |
Sicuramente una bella boccata di ossigeno per la società che, il 1° settembre, si presenta in questa situazione
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Situazione al 1° settembre |
In due mesi, il passivo di bilancio è stato ridotto di quasi 700mila euro e manovrando opportunamente i budget ho accantonato un fondo trasferimenti di quasi 650mila euro, cifra che dovrebbe consentirmi di gestire in tutta tranquillità eventuali emergenze future.
Sono molto soddisfatto di quanto fatto in questi due mesi e spero che sia sufficiente a porre rimedio ai problemi finanziari del club. Nel frattempo, altri motivi di soddisfazione si sono aggiunti a quello appena citato: per la prima volta (forse in carriera, sicuramente da quando sono al Prato) un giocatore accetta di unirsi in prestito alla squadra, anche se è soprattutto dalle partite che contano, già iniziate i primi di agosto, che arrivano segnali positivi... ma di questo parlerò nel prossimo post.
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