Carriera FM14| Prato, Lega Pro C1/B, stagione 2019/20 - 2

Con la partecipazione alla Coppa Italia di Serie C, il Prato sta per dare inizio alla stagione agonistica vera e propria.
Nonostante le finanze societarie continuino ad essere un problema, la dirigenza ha messo a disposizione un budget acquisti/ingaggi che mi dovrebbe consentire di mettere su una squadra in grado di far fronte alle aspettative, grazie anche al fatto che, per la prima volta in carriera, riesco a confermare per la stagione successiva 8 degli undici titolari della stagione precedente.



Questo mio iniziale ottimismo, però, viene subito intaccato dai risultati delle nostre partite di coppa, che ci vedono pareggiare contro Santarcangelo e Bellaria, squadre che avevamo battuto senza grosse difficoltà nella passata stagione (cliccate sulle immagini per ingrandirle)



Nonostante i due pareggi, ci qualifichiamo per la fase successiva, cosa che non mi rende particolarmente felice perché, non avendo una rosa sufficientemente ampia per affrontare con tranquillità troppi incontri ravvicinati, rischio di bruciare energie che potrebbero essere meglio spese in campionato. Inoltre, la Coppa Italia di Serie C non viene ritenuta importante dalla dirigenza ed i risultati conseguiti nella competizione non influiranno sull'eventuale decisione di rinnovare o meno il mio contratto a fine stagione.

In ogni caso, siamo in ballo e dobbiamo ballare, perciò nei giorni che ci separano dall'inizio del campionato cerco di rinforzare la rosa, approfittando della riduzione del monte ingaggi causata dalla cessione in prestito di alcuni giocatori della Primavera.

Così, ai tre giocatori arrivati i primi di agosto (trovate le schede qui) si aggiungono due nomi nuovi, entrambi destinati a giocare titolari in difesa, il difensore centrale Gabriel Dubois e il terzino sinistro Daniele Fattori.

Sul primo ho titubato parecchio, a causa dell'ingaggio oneroso, di una certa propensione agli infortuni e di un'elevazione carente, per me requisito fondamentale di un difensore centrale che si rispetti, ma alla fine le doti complessive del ragazzo, di gran lunga superiori agli altri centrali di difesa presenti in rosa, mi hanno convinto. Il secondo, invece, è destinato a giocare come terzino sinistro titolare al posto di Lorenzo Venuti, spesso vittima di infortuni durante la passata stagione.

Con l'inserimento dei nuovi innesti, nei miei programmi la formazione titolare del Prato per la stagione 2019/20 sarà questa

Matthieu Pichot - Portiere
Leonardo Ferrari - Terzino destro
Andrea De Paola - Difensore centrale
Gabriel Dubois - Difensore centrale 
Daniele Fattori - Terzino sinistro


Come vedete, per quanto giovane il reparto difensivo si presenta abbastanza solido e in porta posso contare sull'esperienza e le qualità di un giocatore come Matthieu Pichot. Un po' sulla stessa falsariga, ma con qualche anno in più sulle spalle, si muove il centrocampo, dove a spiccare è il centrocampista sinistro Tiecoro Keita

Fabio Meduri - Centrocampista destro

Francesco De Martino - Centrocampista centrale
Stefano Martinelli - Centrocampista centrale
Tiecoro Keita - Centrocampista sinistro 

A completare il 4-4-2, ecco l'attacco che, come tutti gli altri reparti, mischia gioventù ed esperienza

Andrea Gambardella - Punta avanzata

Christian Tiboni - Attaccante di raccordo


A dire il vero, per completare la rosa mancano all'appello una punta (ho solo una riserva, promettente ma giovanissima) ed il secondo portiere, visto che, per tenere sotto controllo i budget e non pesare sulle malridotte finanze del Prato, sono stato costretto a vendere quello che c'era, sostituendolo con il portiere della Primavera, ma direi che la qualità della rosa mi soddisfa abbastanza.

Nonostante i risultati in Coppa Italia, affronto il campionato con un certo ottimismo e non vi dico quale delusione provo quando, all'esordio in campionato, perdiamo in casa con il Grosseto, delusione per niente mitigata dal successivo pareggio esterno con il Gubbio. Apportato qualche piccolo aggiustamento tattico, però, finalmente la squadra comincia a girare, come testimoniano i restanti risultati di settembre


La delusione causata dall'inaspettata sconfitta con il Gavorrano, conseguenza di una partita giocata quasi interamente in 10, viene subito bilanciata dall'entusiasmante vittoria casalinga contro il Siena, a cui ad ottobre fa seguito una bella serie di risultati positivi, sia in campionato che in coppa, interrotta solo dalla sconfitta con il Teramo



La sconfitta è, purtroppo, figlia della prima tegola della stagione. Infatti, poco prima della partita Matthieu Pichot si infortuna seriamente e non posso fare altro che schierare al suo posto il diciassettenne portiere della Primavera che, per dirla tutta, poi giocherà anche in coppa contro il Sorrento.

L'andamento in campionato, però, ha spinto il Prato nelle zone alte della classifica e non voglio rischiare di rovinare quanto di buono fatto finora per risparmiare sugli stipendi. Così, approfittando di un margine ancora disponibile sul monte ingaggi, porto in squadra un giovane portiere italiano di belle speranze, Salvatore Palumbo, ovviamente disponibile a parametro zero

Salvatore Palumbo

L'ingaggio non elevatissimo mi consente di non sforare troppo il budget a disposizione e la scelta, considerate le successive prestazioni del giovane portiere, si rivela azzeccata. Nel frattempo, a complicare la situazione, arriva un nuovo problema: contro il Sorrento si rompe Andrea Gambardella, la prima punta della squadra.

Anche lui, come Pichot, è destinato a stare fuori dalle quattro alle cinque settimane, proprio in un periodo in cui gli appuntamenti sono tanti, ravvicinati ed importantissimi. Stavolta, costretto anche dai vincoli di bilancio, faccio una scelta diversa: decido di non prendere il tanto agognato quarto attaccante e opto per l'eventuale utilizzo come punta avanzata di Fabio Meduri che, pur essendo un centrocampista, ha delle caratteristiche che potrebbero portarlo a ricoprire quel ruolo... e i risultati di novembre mi danno ragione.



Infiliamo una serie di quattro vittorie consecutive, l'ultima delle quali, quella contro la capolista Livorno, ci regala la testa della classifica. Purtroppo, la nostra permanenza in vetta dura soltanto sette giorni, perché la successiva sconfitta contro il Perugia ci fa perdere la prima posizione, che si allontana ulteriormente dopo il pareggio interno contro il Bellaria.

Fortunatamente, la vittoria esterna con l'Ancona ci permette di restare nella scia della capolista Livorno, tanto che, alla fine del girone di andata, la classifica è la seguente

  

Incredibile ma vero, siamo secondi, giochiamo bene e possiamo vantare la migliore difesa del campionato. Stiamo viaggiando così al di sopra delle aspettative che la dirigenza è entusiasta del sottoscritto, ritenuto intoccabile, ma le finanze societarie, sempre più malridotte, non permettono di guardare al futuro con troppo ottimismo.

In questo contesto, quello che mi preoccupa è l'indifferenza dei tifosi che, con l'eccezione di un paio di partite (Siena e Livorno), continuano a non affollare gli spalti del Lungobisenzio nonostante i risultati in campionato. In queste condizioni, non sarà facile affrontare una seconda parte della stagione in cui è probabile che molte squadre avversarie si rafforzeranno e in cui, non potendo contare su ulteriori risorse e continuando il nostro cammino in Coppa Italia, già nelle prossime partite saremo chiamati a dare fondo a tutte le nostre energie fisiche e mentali.  

Riusciremo a lottare fino alla fine per conquistare una promozione che, ad inizio stagione, non rientrava nemmeno nei sogni più rosei o saremo costretti a cedere il passo a compagini più attrezzate della nostra ad affrontare la scalata verso la Serie B ?

La risposta nel prossimo post.

Commenti

  1. Io lo dissi nell'ultimo post che l'ambizione play off poteva esserci :-)
    Ora continuità e risultati a favore negli scontri diretti saranno determinanti.

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    1. In tutta sincerità, sono sorpreso anche io dell'exploit della squadra. Con qualche piccola eccezione (leggasi infortuni), finora è andato tutto bene e spero, ovviamente, che il vento non cambi, anche se, di solito, il girone di ritorno è più complicato per le "sorprese" del campionato :-)

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