Carriera FM14| Prato, Lega Pro C1/B, stagione 2018/19 - 3

Al giro di boa del campionato, il Prato sta rispettando pienamente gli obiettivi fissati dalla dirigenza. Dopo un avvio affannoso, che ci ha visto scendere in piena zona retrocessione, la squadra sembra aver trovato il giusto passo e anche grazie agli innesti apportati in corso d'opera adesso viaggia a metà classifica.
Quello che conta, adesso, è mantenere il giusto ritmo senza lasciarsi andare a facili ottimismi, anche perché la squadra sta per perdere un pezzo importante.


A fine novembre, infatti, ho venduto al Grosseto la punta Tommaso Papini, una delle due stelle della rosa insieme al portiere Matteo Brunelli (trovate le schede dell'undici titolare originario qui).

La decisione non è stata presa a cuor leggero, ma alla fine mi sono convinto per una serie di motivi: 
  • il giocatore ha l'ingaggio più alto della rosa (ca. 1600 p/s + bonus) e considerate le partite saltate a causa degli infortuni rappresenta un lusso che la società non si può permettere
  • il giocatore è in scadenza di contratto e per il rinnovo chiede una cifra insostenibile per le scarsissime risorse che ho a disposizione, quindi corro il rischio di perderlo a parametro zero
  • la società chiede pressantemente delle entrate extra derivanti dalla cessione dei giocatori
  • ho già un sostituto decente in rosa
  • l'offerta del Grosseto è buona, considerato il fatto che il giocatore è in scadenza

Insomma, l'operazione si chiude per la gioia di tutti e il trasferimento avverrà materialmente il 2 gennaio, con l'apertura della sessione invernale del calciomercato. Nel frattempo, c'è un campionato da affrontare e le restanti partite di dicembre lasciano ben sperare sul suo andamento (cliccate sulle immagini per ingrandirle) 



Subito dopo la partita con il Gubbio e approfittando della pausa natalizia, mi lancio in un'operazione parecchio azzardata che potrebbe causare danni alla squadra: per gli stessi motivi che mi hanno spinto a vendere Papini, cerco di cedere il mio difensore centrale migliore, nonché capitano del Prato, Alessandro Malomo.

Anche se la società mi pressa meno e il giocatore non ha saltato una partita, Malomo manca di una qualità per me importante in un difensore centrale: l'elevazione. Fortunatamente, trattandosi comunque di un buon giocatore per la categoria, trovo rapidamente un compratore e riesco a strappare un prezzo decente nonostante anche Malomo sia in scadenza.

Incassato il dovuto per la gioia della dirigenza, mi precipito ad ingaggiare il sostituto, che tenevo d'occhio già da tempo. Si tratta di Andrea De Paola, un parametro zero che, a mio giudizio, oltre a essere migliore del predecessore, chiede pure un ingaggio leggermente più basso di Malomo

  

Le due cessioni importanti, insieme ad un rifinanziamento dei soci, hanno dato un po' di respiro alle stremate finanze del Prato e mi permettono di effettuare immediatamente un altro ingaggio, il terzino destro Leonardo Ferrari



Con Ferrari ritengo di aver dato un assetto definitivo alla difesa, anche se il cambiare due titolari su quattro potrebbe nell'immediato compromettere la buona intesa raggiunta in passato. I miei timori si concretizzano nelle successive partite di gennaio, come dimostrano i risultati


Va detto che affrontiamo in sequenza tre squadre di alta classifica e va detto anche che con la Carrarese all'andata avevamo perso, ma il 6-2 subito con lo Spezia sarebbe stato più giustificabile durante il girone di andata e non con l'attuale difesa. Il risultato mi fa riflettere, così, durante le due settimane di pausa prima dell'incontro successivo, mi guardo intorno per qualche altro rinforzo.

Stavolta, il mio obiettivo è migliorare il centrocampo; grazie al lavoro del mio scout, individuo diversi giocatori interessanti disponibili a parametro zero. Fatte le opportune considerazioni, legate soprattutto all'ingaggio e alla propensione agli infortuni, decido di prendere due centrocampisti centrali, Stefano Martinelli e Francesco De Martino




Entrambi sono destinati a giocare titolari, perciò una volta formalizzati i contratti, prima che chiuda il mercato mi affretto a vendere Lorenzo Cianferoni, uno dei due giocatori che Martinelli e De Martino sostituiranno. Grazie a questa ulteriore cessione, riesco a mantenermi in linea con i budget, ma mi salta all'occhio che dell'undici titolare di inizio stagione solo due giocatori, il portiere Matteo Brunelli e la punta Christian Tiboni, sono ancora al loro posto.

In effetti, nel corso dei mesi la squadra è stata rivoluzionata, ma a parte qualche iniziale ed inevitabile fase di assestamento, i nuovi innesti sembrano essersi ben inseriti ed il gioco della squadra ne ha complessivamente beneficiato. L'unica nota parzialmente dolente viene dall'esterno sinistro Lorenzo Venuti che, al di là delle indubbie qualità, non sembra trovarsi a suo agio a centrocampo e, oltretutto, si infortuna un po' troppo spesso.



Subito dopo la sconfitta interna con il Perugia e l'ennesimo infortunio di Venuti, decido di porre rimedio alla situazione, rimedio che, come mostrato dai risultati di febbraio, si dimostra subito efficace. Infatti, ingaggio, sempre a parametro zero, un altro giocatore, il centrocampista sinistro (con caratteristiche da ala) Tiecoro Keita



Con l'arrivo di Keita, che mi consente di arretrare Venuti in difesa, la fascia sinistra prende nuovo slancio. Le capacità tecniche del giocatore, unite a quelle degli altri nuovi compagni di reparto, si rivelano decisive in più di un'occasione ed è anche grazie ad un centrocampo mai così forte che il mese di marzo ci vede imbattuti


Siamo in serie positiva da sette partite (bellissima la vittoria esterna in rimonta con il Grosseto dell'ex Papini) e giochiamo bene. Con il campionato che si avvia ormai al termine ed una posizione in classifica che non dovrebbe darci dispiaceri, mi preparo a gestire l'ultima parte della stagione con una certa serenità quando, improvvisamente, mi arriva una tegola tra capo e collo.

Infatti, proprio l'ultimo giorno in cui è possibile ingaggiare i parametri zero, si infortuna il portiere Matteo Brunelli. Come ho già detto, la nostra posizione di metà classifica è buona, ma, alla luce di una perdita così importante (dalle due alle tre settimane di infortunio), il nostro distacco dalla zona playout non mi consente di dormire sonni tranquilli.

In pratica, non me la sento di affidare le chiavi della porta al giovane portiere di riserva che, finora, ha giocato soltanto con la Primavera, perciò mi vedo costretto ad intervenire di nuovo sul mercato. I tempi sono strettissimi, ma sul filo di lana riesco ad ingaggiare Matthieu Pichot, ventinovenne portiere di origini francesi


L'ingaggio, purtroppo, è altissimo e si mangia una bella fetta di quanto di buono a livello finanziario era stato fatto finora, ma considerata la situazione contingente, a cui aggiungo la quasi certezza che a fine stagione Brunelli non rinnoverà, faccio buon viso a cattivo gioco pensando già al futuro, futuro che, nel frattempo, si è materializzato con la proposta di rinnovo del contratto, prontamente accettata.

Tornando al campionato, per ironia della sorte Pichot avrà modo di mostrare le sue doti solo in una partita, la sconfitta casalinga con il Siena, perché in seguito ad un infortunio in allenamento starà fuori per 6 settimane. Se penso a quanto questa singola partita costerà alla società fino alla fine della stagione, mi arrabbio un po', ma questo è il calcio e bisogna solo guardare avanti


Affronto il Cuneo con una certa trepidazione, ma fortunatamente riusciamo a spuntarla ed è con un certo sollievo che contro il Bellaria posso tornare a schierare Brunelli, anche se non in grande forma, in porta. In ogni caso, ormai i giochi sono fatti, tanto che nell'ultima partita casalinga contro il Gavorrano faccio scendere in campo quasi tutte le seconde linee.

Al termine di una lunga stagione, la classifica finale della Lega Pro C1/B stagione 2018/19 è la seguente


per somma gioia del sottoscritto e della dirigenza

      

Adesso, come sempre, bisogna già pensare alla prossima stagione, mentre interessanti novità da me sollecitate in fase di rinnovo si profilano all'orizzonte per il Prato... ma di tutto questo ed altro ancora parlerò nel prossimo post.

Commenti

  1. Metà classifica e previsioni rispettate. Bene così!
    Si prevede un salto di qualità per la prossima stagione???

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    1. Ciao Stefano, difficile da dire al momento.
      Credo che molto dipenderà dalle finanze: se non aumenteranno le entrate (ad esempio, alle partite ci sono pochi tifosi), difficilmente potrò ingaggiare gente che mi consentirà di fare il salto di qualità. Aspetto e spero :-)

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