Carriera FM14| Prato, Lega Pro C1/B, stagione 2018/19 - 2

Con la preparazione precampionato ormai quasi conclusa ed una sola amichevole giocata, il Prato sta per dare ufficialmente il via alla stagione agonistica 2018/19.

Il primo impegno stagionale è rappresentato dalla Coppa Italia di Serie C, che ci vede inseriti nello stesso girone di Ancona e San Marino, squadre che affronteremo anche nel campionato di Lega Pro C1/B.


Non nascondo che, un po' per le carenze della rosa e un po' perché i ragazzi hanno giocato una sola amichevole prima dell'esordio, non so proprio cosa aspettarmi dalla squadra. Fortunatamente, nonostante le mie perplessità, la squadra si comporta bene, andando a vincere in casa con l'Ancona e pareggiando in trasferta con il San Marino (cliccate sulle immagini per ingrandirle)


I quattro punti ottenuti ci consentono di vincere il nostro girone e di qualificarci per la fase ed eliminazione diretta. Nonostante il passaggio del turno dia un certo entusiasmo all'ambiente, i problemi irrisolti, legati soprattutto alle pessime condizioni finanziarie della società, non mi fanno dormire sonni tranquilli.

Infatti, oltre ai forti vincoli sugli ingaggi dei giocatori (lo stipendio massimo concesso è di 375 euro la settimana), continuo ad avere problemi nello spogliatoio. Le due stelle della squadra, il portiere Matteo Brunelli e la punta Tommaso Papini (trovate le schede dell'undici titolare qui), sono scontente e vogliono andare via ma, nonostante siano richiesti da molte squadre, non mi riesce di venderli prima della chiusura del calciomercato. Di conseguenza, in questa prima parte della stagione, per completare la rosa dovrò fare affidamento sulle scarsissime risorse messe a disposizione dalla società.  

Così, archiviata la sessione estiva del mercato, a settembre il campionato prende finalmente il via e tutti i miei dubbi e le mie incertezze prendono corpo, materializzandosi in una serie di risultati che danno adito a molti dubbi sulle capacità del sottoscritto.


I primi sette incontri ci vedono soccombere ben 5 volte, pareggiare una e vincere un'altra. Racimolare quattro soli punti sui ventuno disponibili non fa certo saltare di gioia proprietà, tifosi e giocatori; così, a fine settembre, oltre ad uno spogliatoio con il morale sotto i tacchi, devo già fare i conti con una dirigenza che mette in dubbio la mia posizione.

Va detto che, nel frattempo, grazie ad un leggero miglioramento delle finanze societarie dovuto sia al cambio dello staff fatto a luglio (ingaggi più bassi a fronte di collaboratori migliori) che a qualche rinnovo contrattuale che mi ha permesso di ridurre il monte ingaggi, sono riuscito a prendere due nuovi giocatori, il difensore centrale Davide Alessandroni e l'esterno sinistro Lorenzo Venuti.


Il primo è destinato a giocare titolare al posto di Antony Spinosa e va a rinforzare un reparto che ha fatto pessima mostra di se in questa prima parte di stagione. Inoltre, il nuovo arrivato mi ha permesso di aggiungere al tradizionale 4-4-2 anche un 5-4-1 (entrambi difensivi) che prima non potevo attuare per mancanza di uomini validi.

         
Lorenzo Venuti, invece, è destinato a giocare sulla fascia sinistra, anche se, pur dando il meglio da terzino, verrà impiegato principalmente a centrocampo, dove il veterano Matteo Cavagna sembra non reggere più ritmi sostenuti e partite ravvicinate.

Purtroppo, i due nuovi acquisti mi hanno fatto sforare il budget ingaggi impostomi dalla società, ma, tutto sommato, il loro arrivo si è rivelato prezioso per la squadra, almeno a giudicare dai risultati di ottobre.


Sì, è vero, siamo stati eliminati dalla Coppa Italia di Lega (e la cosa non mi dispiace affatto), ma in campionato cominciamo a dire la nostra. Vinciamo 3 delle 5 partite in programma (tutte in casa) e otteniamo un prezioso pareggio esterno contro una delle prime della classe, il Foligno; la sconfitta contro il San Marino è l'unica nota stonata di ottobre, ma considerato che a fine settembre eravamo in piena zona retrocessione e un mese dopo viaggiamo a ridosso di metà classifica... direi che non ho motivo per lamentarmi più di tanto.


Novembre inizia con la vittoria in trasferta a spese del fanalino di coda Bra, per poi continuare con tre sconfitte (due casalinghe) che riportano la squadra con i piedi per terra. Messo in chiaro nello spogliatoio che non si deve allentare la tensione e che bisogna continuare ad impegnarsi partita dopo partita, il cammino vittorioso del Prato riprende a spese di Bellaria e Santarcangelo.

Il girone di andata si conclude con la terza vittoria consecutiva in campionato. Stavolta riusciamo ad imporci di misura, grazie ad un gol allo scadere, in casa del Gavorrano; questa serie positiva fa sì che a metà campionato la classifica sia questa


A questo punto della stagione, siamo perfettamente in linea con le aspettative della dirigenza: viaggiamo a metà classifica, la squadra adotta un gioco di prima e difensivo (anche se si può fare di meglio) ed ho ingaggiato un buon numero di giovani da far giocare titolari.

Unica nota dolente, al momento, lo sforamento del monte ingaggi, ulteriormente peggiorato dall'arrivo di un altro giocatore, l'esterno destro Marco Ortolan


Era il tassello che mi mancava per avere un undici titolare abbastanza omogeneo per valore e una rosa adeguata di numero. Anche in questo caso, come già per Lorenzo Venuti, si tratta di un giocatore esterno molto duttile su tutta la fascia che, nei miei programmi, è destinato a giocare come centrocampista destro al posto di Bandelli. Inoltre, dovrebbe consentirmi di aggiungere un'ulteriore tattica (3-5-2 oppure 5-3-2, devo ancora decidere) che mi consentirà di avere una opzione in più nelle partite in cui soffro numericamente nella parte centrale del campo.

Per completezza, va detto che il pesante sforamento del monte ingaggi non mi preoccupa, perché a fine novembre sono riuscito a vendere un giocatore in scadenza e so che l'incasso ricavato dalla cessione, quasi interamente riversato sul budget trasferimenti, unito all'inevitabile abbassamento del monte ingaggi, mi consentiranno di risolvere il problema in un batter d'occhio.

Chi è il giocatore ? Quanto ho incassato ? Cosa succederà nella seconda metà del campionato? Riuscirò a centrare l'obiettivo fissato dalla dirigenza ?

Per le risposte a tutte queste domande (al momento, le ultime due sono un mistero anche per me) vi rimando, come sempre, al prossimo post.   

Commenti

  1. La metà classifica non è male. Ed anche il risanamento del bilancio è un buon inizio. Un buon girone di ritorno e non sarà difficile stare nella metà alta della classifica.

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    1. Quello che mi preoccupa è l'uscita dell'ultima patch.
      Ero riuscito a dare un discreto equilibrio alla squadra e spero che i tanti cambiamenti apportati non stravolgano le cose, anche perché a complicarmi la vita dovrebbero già bastare le novità che sto apportando alla formazione titolare :-)

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