Carriera FM14| Havant & Waterloovile, Skrill South, stagione 2014/15 - 2

Al termine della preparazione e dopo esserci lasciati alle spalle il consueto ciclo di amichevoli andate, peraltro, malissimo (ne ho parlato qui), l'Havant & Waterlooville sta per iniziare una nuova stagione.
Nonostante l'opinione del mio vice, ho parecchi dubbi sulle nostre reali qualità, ma il fatto che i bookmakers ci indichino come possibili outsider per la promozione mi fa essere un po' meno pessimista.
In ogni caso, si tratta della mia prima stagione effettiva e sono determinato a fare bene.


Nella speranza che anche la squadra condivida la mia determinazione, prende il via la Skrill South 2014/15 e devo dire che, in effetti, tutto sommato l'avvio è promettente. Nelle prime quattro partite, otteniamo una vittoria, due pareggi e una sconfitta; certo, ottenere 5 dei 12 punti in palio non mi fa saltare di gioia, ma considerato che in amichevole avevamo perso tutte le partite, (comprese quelle giocate con squadre sulla carta inferiori) c'è di che essere, se non contenti, soddisfatti.

Questa moderata soddisfazione continua anche a settembre, che si mantiene sulla stessa falsariga di agosto: otteniamo ancora una volta una vittoria, due pareggi e una sconfitta che, pur non consentendoci di spiccare il volo, fanno sì che la nostra posizione in classifica sia quasi a ridosso della zona playoff.

Nel frattempo, sempre a settembre, ho portato qualche altro giocatore in squadra: il difensore centrale Steven Smith, il portiere Elvijs Putnins, l'esterno sinistro Nicky Nicolau ed il centrocampista Daryl McMahon (cliccate sulle immagini per ingrandirle)

Steven Smith

Elvijs Putnins

Nicky Nicolau

Daryl McMahon
Da inizio stagione, infatti, non ero ancora riuscito a colmare le carenze nell'organico dell'H&W, visto che la squadra ha giocato senza esterni di ruolo a centrocampo ed ho ancora dei ragazzi della Primavera che ricoprono posizioni chiave. Secondo logica, questi acquisti, che vanno a colmare alcune di queste lacune, dovrebbero farmi fare un salto di qualità che, però, non arriva.

Ottobre, infatti, è un mese più problematico dei precedenti: le cinque partite di campionato disputate si chiudono con un bilancio meno favorevole (1 vittoria, 2 pareggi, 2 sconfitte), mentre veniamo eliminati dalla FA Cup ad opera del Sutton, altra squadra di Skrill South. 

Quello che, però, più mi preoccupa è il nostro gioco che, con il passare del tempo, sembra involversi invece di migliorare. Facciamo un possesso palla sterile e non riusciamo a essere concreti sotto porta, pagando care le conseguenze di questa scarsa prolificità delle punte, come dimostra la classifica di fine ottobre.

Classifica fine ottobre
In pratica, è vero che l'Havant & Waterlooville può vantare la seconda miglior difesa del campionato, ma è altrettanto vero che ha anche il peggior attacco in assoluto. In tutta sincerità, non riesco a capacitarmi di questa situazione: la coppia d'attacco titolare è la stessa che mi consentì di ottenere il buon risultato della scorsa stagione, eppure qualcosa, anzi qualcuno, si è inceppato.

Bobby Keeling, il giovanissimo centravanti, non segna da un numero impressionante di partite, nonostante le sue qualità siano notevolmente migliorate rispetto all'anno scorso. I miei tentativi di trovare una soluzione al problema non portano da nessuna parte e sembra non esserci rimedio a questa crisi di astinenza: Keeling sbaglia di tutto e di più, non solo sotto porta, ma anche in fase di impostazione o di semplice possesso palla.

Insomma, visto che le soluzioni interne non funzionano, decido di ricorrere al mercato. Fortunatamente, ho ancora un discreto margine di manovra per quanto riguarda gli ingaggi e porto in squadra altri tre volti nuovi: l'esterno sinistro Jim Paterson, l'esterno destro Dan Woodards e la punta Matt Harrold.

Jim Paterson

Dan Woodards

Matt Harrold

Con l'acquisizione di questo ulteriore bagaglio di esperienza, ancora una volta mi aspetto che ci siano dei miglioramenti... e ancora una volta i fatti mi smentiscono.

Novembre è un mese assolutamente disastroso: a parte la nostra eliminazione dal FA Trophy, devo anche registrare alcune pesantissime sconfitte che, oltre a incidere fortemente sul morale della squadra, mandano in frantumi le mie certezze difensive e ci vedono scivolare giù fino al 17° posto in classifica.

Così, poco prima della fine del mese, vengo convocato dalla dirigenza che, in sostanza, mi pone un ultimatum: o riesco a fare 9 punti nelle prossime 5 partite o verrò automaticamente esonerato. Naturalmente, accetto le condizioni senza discutere, anche perché, dando un'occhiata al calendario, nelle successive cinque giornate è vero che dobbiamo affrontare in trasferta due squadre a noi superiori, ma è altrettanto vero che avremo tre incontri casalinghi contro squadre sicuramente alla nostra portata.

I nove punti richiesti dalla dirigenza mi sembrano ancora più abbordabili dopo il pareggio esterno in casa del Sutton e la vittoria interna contro il Bishop's Stortford. Con ancora tre partite da giocare, ho già quattro punti dentro; un pareggio esterno contro il Farnborough, mi metterebbe in una situazione ottimale per affrontare gli ultimi due incontri in casa.

Purtroppo, nonostante le mie speranze, il nostro avversario ci è superiore e vince agevolmente. A questo punto, per essere confermato devo assolutamente vincere le due successive partite in casa con Oxford City e Gloucester.

La squadra affronta la prima partita con il giusto cipiglio, mettiamo sotto il nostro avversario e, per la prima volta in questa stagione, vinciamo una partita con due gol di scarto. Dopo la bella prestazione  contro l'Oxford City, mi aspetto di fare bene anche contro il Gloucester, fanalino di coda del campionato... e vengo smentito per l'ennesima volta dai fatti.

Dopo pochi minuti dal calcio d'inizio, prendiamo gol su calcio d'angolo e per tutto il primo tempo sembriamo imbambolati. In avvio di ripresa, rimettiamo subito il risultato in parità ma, nonostante gli sforzi, non riusciamo a segnare il gol che avrebbe dato la vittoria alla squadra e a me la certezza di mantenere il posto.

Con ancora un filo di speranza nel cuore (la nostra classifica è migliorata, anche se non di molto), faccio l'ultimo discorso ai ragazzi, sperando in un ripensamento della dirigenza, ma, ahimè, non è così

Esonero
Ad un anno esatto dal mio ingresso al club, si conclude amaramente la mia esperienza all'Havant & Waterlooville. Un finale del genere non era certo quello che sognavo in occasione del mio insediamento, ma so che nella carriera di un allenatore esordiente un esonero, o un insuccesso che sia, ci può stare. Adesso non mi resta che decidere il da farsi: restare ancora in Europa o tentare la fortuna in qualche campionato al di fuori del Vecchio Continente ?

La risposta nel prossimo post.   

Commenti

  1. Peccato... tosti questi inglesi.
    Non pensi proprio a tentare di allenare in Italia ?

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    1. Al momento, penso di continuare a cercare una panchina in Europa, Italia compresa. Se, però, le cose dovessero andare per le lunghe, allargherò la ricerca al di fuori del Vecchio Continente.

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  2. Intanto la mia Arzanese a 2 gare dal termine è stata beffata dal Poggibonsi con un 1 a 0 ed i risultati positivi a favore delle altre candidate alla retrocessione ci hanno condannati alla matematica retrocessione nei Dilettanti.
    Abbiamo lottato finchè abbiamo tenuto il ritmo. Ora giochiamo le due ultime gare di campionato per la bandiera e poi...
    si cercherà una nuova panchina.

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    1. La vita è diventata più difficile su FM14, ma il bello è anche questo. Si fa molta più fatica a conseguire gli obiettivi (io, almeno, la faccio), ma ogni futuro successo ottenuto darà tanta soddisfazione in più rispetto al passato.
      O no ?
      :-)

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  3. Completamente d'accordo :-)

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